LA COMPAGNIA

La compagnia del Meta-Teatro, fondata dall'attore, drammaturgo e regista Pippo Di Marca, è uno dei gruppi storici dell'avanguardia teatrale italiana. Ha iniziato la sua attività nel 1971, e da allora, in maniera ininterrotta, ha prodotto più di 60 tra spettacoli e performance lavorando in sintonia e in collegamento con le più avanzate esperienze teatrali e artistiche italiane, europee e americane. Da sempre al Meta-Teatro si svolge attività di laboratorio, di prove e di repliche del lavoro della compagnia, ma anche di ospitalità di progetti e di spettacoli di altre compagnia affini al teatro di ricerca: è così che il Meta-Teatro, come fucina e bottega di avvenimenti teatrali, rappresentazioni, performance, elaborazioni teoriche, confronti, rassegne etc, è diventato con il passare degli anni un riferimento d'obbligo, e quasi un simbolo, nel panorama del teatro di ricerca italiano.


La storia e il percorso della Compagnia si possono, semplificando, suddividere in tre grandi momenti, o fasi:

A) una prima fase, iniziale, che si può dire va dal 1971 al 1977. In questi anni la Compagnia sviluppa e perfeziona una ricerca di "teatro immagine" nell'ambito di quella che negli anni 70 in Italia venne chiamata "scuola romana". Spettacoli 'memorabili', come Salomè Abstraction (1973) da Wilde-Mallarmé e I Canti di Maldoror (1974) da Lautréamont, rivelarono la Compagnia a livello nazionale ed europeo. In questi anni la Compagnia prepara e presenta gli spettacoli quasi esclusivamente nella propria sede a Roma. Al di fuori di essa, partecipa solo a rassegne e festival.

Romeo e Giulietta, 2005

B) In una seconda fase, che è durata fino agli inizi degli anni 80, l'attività della Compagnia è stata più "dinamica", sia nel senso di una maggiore "apertura" poetica e culturale verso le altre arti (in particolare le arti visive, la musica e la modern dance) sia nel senso geografico (con molti viaggi, spostamenti, ecc.), sia nel senso della ricerca o reinvenzione dello spazio scenico "specifico" (museo, galleria d'arte, teatro, ecc.) per ogni singolo progetto o evento spettacolare o concettuale.
  
Tutto ciò è dovuto anche al fatto che in questi anni la Compagnia, per scelta, non ha avuto una sua sede fissa.
Gli spettacoli più significativi di questa fase, effettuati sia in Italia che all'estero, in teatri, musei, appartamenti,gallerie ecc., sono piccole o grandi performances, magari replicate una sola o poche volte, spettacoli di teatro-danza o di teatro musicale, come Omaggio a Marcel Duchamp (1978), Chess/game with girl, even (1978), Meta-Martedì (1979), Erratum Musical (1979), New York New York (1980), Jura-Paris: big bang agency (1981).

C) Infine, una terza fase, che ha portato a 'sintesi' le prime due e che  da  ormai costituisce la cifra stilistica, ideologica e organizzativa, insomma il "continuum" della Compagnia dal 1982 in avanti. La Compagnia è più aperta e disposta ad agire e a progettare per altri spazi "istituzionali" tradizionali. Comunque tutto questo, soprattutto nel caso di spazi "ufficiali", è avvenuto senza che la Compagnia abbia modificato la sua rigorosa linea e tensione di ricerca.

Ex Hamleto, 2001

Gli spettacoli più importanti degli ultimi anni sono: Violer d'Amores da "Anna Livia Plurabelle" di J. Joyce, 1982; Admiral's Men-Blade Runner da "La tragedia di Sir T. More", 1983; Target-Lulu da Wedekind, 1984; Diceria dell'Untore dal romanzo di G. Bufalino, 1986; La Cognizione del Dolore dal romanzo di C. E. Gadda, 1987; Porträt Abstrakt da T. Bernhard (1988); J. G. Borkman (1988) e Hedda Gabler (1989) di Ibsen; Les Nègres (Negri) da J. Genet (1990); Ballata sulla Fine del Giardino da Cechov, 1991; Giorni Felici (Beckett Cantata) di S. Beckett, 1992; Il Gabbiano di Cechov, 1992; Strindberg Sonata da Strindberg, 1994; Il Pasto dei Ciechi da Shakespeare, 1995; Studi su Duelli di P. Di Marca, La Tana da Kafka, Shakespeare's Jazz and Blues (concerto spettacolo da I Sonetti di Shakespeare), 1996; Bersagli di P. Di Marca, 1997; Frammenti d’Urbe di P. Di Marca, 1998, Il Mediterraneo da Matvejevic, regia di P. Di Marca, 1998; L’Alchimista di Girgenti, da Pirandello, 1999; Lo Specchio e l’Anima, di P. Di Marca,  2000; Molly Bloom, Labelle, da J. Joyce e Ex Hamleto, da W. Shakespeare, adattamento e regia di P. Di Marca, 2001; Aspettando Godot di S. Beckett, adattamento e regia di P. Di Marca, 2003; P.i.r.a.n.d.e.l.l.o Impromptu, testo e regia di P. Di Marca, 2004, Romeo e Giulietta (Complessi bandistici della nobile Verona) da W. Shakespeare, regia di P. Di Marca, 2005, Pi come Pinocchio da Collodi di P. Di Marca, 2005, L’uomo il deserto e l’isola da E. Vittorini, adattamento e regia di P. Di Marca (2005), Voci dal Caos di Antonio Moresco, regia di P. Di Marca (2006).

La Compagnia ha realizzato anche delle importanti tournée all'estero. Nel 1989 ha partecipato al Festival Internazionale di Teatro di Oslo con gli spettacoli ibseniani "Borkman" e "Hedda Gabler", proseguendo la tournée in altre città della Norvegia. Nel 1991 ha partecipato  al Terzo Gran Festival di Città del Messico e al Festival  Giovanile di Teatro di Caracas, con lo spettacolo "Ballata sulla fine del giardino".

L’Associazione ha inoltre organizzato negli anni numerose manifestazioni: rassegne teatrali, iniziative di videoteatro per gli studenti e altre iniziative con contributi statali e di enti locali. Nel 1997 ha organizzato la manifestazione ART/E/FESTA, promossa dalla I Circoscrizione del Comune di Roma, nell’ambito della Festa de Noantri. Nel 1997 ha istituito il Premio di Scrittura Scenica Giuseppe Bartolucci. Nel dicembre 2002 ha organizzato, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, la rassegna teatrale “Uomini e Monologhi”.